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Reale e virtuale, l’unione vincente

Se fino a qualche giorno fa non avevamo dubbi che la tendenza del futuro fosse la realtà virtuale, il lancio di Amazon Wardrobe ha creato una sorta di controtendenza, una ulteriore conferma che il Web ha un grande appeal nei confronti del potenziale cliente ma che tra mondo virtuale e mondo reale deve esserci continuità.

A poco sono servite le indicazioni per le taglie, i video per mostrare il capo indossato, lo stilista virtuale e le foto da diverse prospettive: i capi d’abbigliamento vanno toccati con mano. L’outfit che tanto perfetto ci sembra sullo schermo, una volta indossato rivela spiacevoli sorprese. E allora il colosso dello shopping on-line ha deciso di testare un nuovo programma che consente di provare direttamente a casa capi e accessori prima dell’acquisto definitivo. Amazon Wardrobe è il nome scelto per il servizio che consente di portare il camerino direttamente in casa. In apparenza una trovata per venire incontro alle esigenze dei clienti, in realtà un forte impulso all’acquisto. Grazie al servizio gli utenti “Prime” potranno scegliere tre o più prodotti tra i milioni di capi presenti sul catalogo online e decidere dopo la prova quali acquistare e quali restituire.

Dall’altra parte del mondo, Ikea si muove in direzione opposta. Il colosso svedese dell’arredamento ha annunciato il lancio di una App per scegliere direttamente sullo smartphone i mobili per la casa. L’innovativa applicazione sfrutterà la realtà aumentata per dare ai clienti la possibilità di farsi un’idea quanto più possibile vicina al reale dei mobili che intendono comprare. L’applicazione prevederà la possibilità di fare acquisti direttamente dal Web ma, hanno precisato dall’alto, l’avvento dell’App non andrà a discapito dei punti vendita considerati sempre il bene principale dell’azienda. L’idea è quella di sviluppare dei servizi complementari ai negozi stessi sfruttando i social, la realtà virtuale e i social media in generale.

Il lancio del progetto è programmato per l’autunno 2017 ma tecnologie così all’avanguardia, alla portata anche di piccole e medie aziende sono già disponibili sul mercato. Ne sono un esempio i tour virtuali delle attività che creano una finestra virtuale tra le pagine dei motori di ricerca catturando l’attenzione degli utenti. I tour interattivi possono essere inseriti nei siti web, nelle pagine Facebook e nelle schede MyBusiness di Google. Si tratta di uno strumento in costante evoluzione che ha catturato l’attenzione anche di grandi aziende come Decathlon, il più grande negozio per sportivi, che lo ha realizzato per la sede di ZA Les Sardines. In questo caso, il tuor accompagna l’utente alla scoperta dell’ampia gamma di prodotti disponibili, mostrando l’organizzazione degli spazio e facilitando la divisione in settori. Il tour virtuale, dunque, alimenta nel cybernàuta la voglia di visitare lo store, perchè proprio lì, in quello reparto, su quello scaffale, c’è quello di cui lui ha bisogno.






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